Un importante sviluppo si ebbe non prima del tardo Medioevo grazie all’opera di bonifica ed alla diffusione sempre più estesa di nuovi luoghi di culto che richiedevano la produzione di vino eucaristico.
Non giovarono le guerre rinascimentali che altro non portarono se non la distruzione dei vigneti con la conseguente perdita dei progressi fino ad allora fatti.
Fu solo nel tardo 1800 che le cose presero una piega diversa, con l’arrivo di due nuovi parassiti a minaccia dei vigneti della regione del Lugana, i viticoltori si videro costretti ad incrementare le proprie conoscenze nella cura e nella crescita delle vite, con conseguente miglioramento della qualità.